Telelavoro: Sempre più frequentemente i team che lavorano nelle nostre imprese e sviluppano progetti complessi per i nostri clienti, si trovano a lavorare da remoto.

Anche prima della pandemia di COVID-19, le aziende, soprattutto quelle di grandi dimensioni, hanno iniziato ad incentivare varie forme di Telelavoro e Smart-Working*.

Oggi tutti noi che lavoriamo in imprese, anche di piccole dimensioni, attive nello sviluppo di servizi a valore aggiunto, ci siamo trovati a dover lavorare da casa, ma cosa ancora più importante non è chiaro quando e se torneremo alle vecchie abitudini.

Ci piace dare alle persone la libertà di lavorare dove vogliono, al sicuro e nella consapevolezza di avere l’impulso e la competenza per esibirsi in modo eccellente, sia che siano alla scrivania o in cucina.

Richard Branson, Fondatore e presidente di Virgin

Cambiamenti come questo, rischiano di diventare epocali e non per forza sono solo negativi. Sicuramente uno dei PRO più importanti è il risparmio di tempo nei trasferimenti, la tranquillità di poter lavorare in un posto confortevole e di poter stare più tempo in famiglia. Tra i CONTRO c’è da rilevare una maggior possibilità di distrazione e la mancanza di consapevolezza su quello che i collaboratori fanno e sullo stato di avanzamento di tutti le attività.

Telelavoro o Smart-Working
Telelavoro o Smart-Working

Il tema vero da affrontare è come adattarsi al cambiamento, e soprattutto come coordinare un team che lavora da remoto, identificare le modalità di interazione e le tecnologie più utili.

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Sicuramente ci sono oggi diverse tecnologie, a costi sostenibili, che ci aiutano molto, è importante identificare quelle più adatte al nostro team, per evitare che invece di diventare strumenti utili, diventino ulteriori barriere al cambiamento, o peggio ancora degli alibi.

*Parliamo di Telelavoro e Smart-Working perché c’è una sottile differenza tra le due terminologie, la prima è una modalità di lavoro remoto regolamentata dell’Accordo Nazionale del 2001 e successivi, la seconda è più una prassi, comunemente accettata, di considerare luogo di lavoro idoneo ogni posto dotato di una WiFi.

Per capire meglio quali sono le differenze e quali sono le similitudini, o per un approfondimento leggi questo articolo. Se invece voi farti del male, puoi leggere anche la circolare ufficiale emanata nel 2015 dall’INPS, clicca qui.